Robot assistente arbitrale

In una società in continua evoluzione come quella in cui viviamo il cambiamento è dietro l’angolo. Non tutti i cambiamenti sono facili da accettare, soprattutto se quest’ultimo si appresta a cambiare definitivamente ciò per cui abbiamo sempre lottato. Oggi parleremo infatti dell’introduzione di un robot arbitrale, nello specifico un robot assistente, in grado di valutare con un margine di errore bassissimo la posizione di fuorigioco di un calciatore. Una vera e propria rivoluzione che potrebbe cambiare in maniera immediata il modo di arbitrare e non solo.

Perché la nascita di questo robot è necessaria?

Il mondo del calcio è in continua evoluzione e in questi anni abbiamo toccato con mano questo spirito di innovazione. In primis con la goal line technology, poi con l’introduzione del VAR (che dal prossimo anno arriverà anche in Serie B come abbiamo già spiegato) e adesso con l’avvento di questo robot. L’unica differenza è che i primi strumenti menzionati costituiscono un ausilio per l’arbitro e i suoi assistenti, mentre il terzo sembra quasi voler sostituire, in parte, l’opera straordinaria svolta dalla terna sul terreno di gioco. In realtà non è così, poiché una volta che il robot avrà rilevato la situazione di fuorigioco, spetterà all’assistente la decisione finale. Questo robot, nasce dunque con l’idea di ridurre ancora di più il margine d’errore, permettendo così alla terna di influenzare sempre meno l’esito di una gara.

Quando nasce il robot arbitrale?

Questo robot è un progetto che ha richiesto un lungo periodo di incubazione. L’azienda Hawk Eye, che si è occupata dello sviluppo di questo importante progetto, ha avuto modo di testare il robot in tre partite della Coppa del Mondo per Club. I risultati sono a detta loro “estremamente promettenti“. Ciò che ha spinto la FIFA alla sperimentazione del robot, sono i tempi di attesa del VAR in caso di situazione dubbia. Come fa notare l’ex tecnico dell’Arsenal, Arsene Wenger, oggi Responsabile dello sviluppo mondiale del calcio per la FIFA, il tempo medio di attesa perché arrivi il verdetto della VAR room su una situazione di fuorigioco dubbio, è mediamente di 70 secondi. Molti di voi ricorderanno il quarto di finale di Champions tra Manchester City e Tottenham. Nel corso di quella partita, un goal del City al 90° fu annullato proprio dal Var per fuorigioco, dopo un’attesa estenuante.

Men's Football From joy to despair in seconds, Manchester City crash out of  the Champions League | Morning Star
City condannato all’eliminazione per un goal annullato dal Var

Come funziona questo robot arbitrale?

L’International Board della FIFA è da tempo a lavoro sull’automazione del fuorigioco: attualmente la sperimentazione si ferma al livello “semi-automated“, ma ora Wenger ha cominciato a parlare di “full-automated“. Vediamo di cosa si tratta, e quali sono le differenze.

 Nel livello semi-automated, il sistema rileva in tempo reale la posizione dei giocatori in campo, lavorando con gli stessi principi del GPS. Il sistema prevede che dei robot valutino la posizione di fuorigioco di un giocatore concentrandosi in simultanea su 29 punti del corpo. In caso di off-side, arriva una segnalazione alla VAR room, dove l’episodio sarà poi vagliato dall’occhio umano. 

Rispetto al semi-automated, il full-automed non cambia nei principi tecnologici, ma nelle modalità di valutazione dell’episodio. In questo caso infatti il segnale arriverebbe direttamente al guardalinee entro mezzo secondo dal momento in cui il pallone è stato giocato. L’assistente dunque, si limiterà a valutare la punibilità o meno della posizione di fuorigioco.

Quando entrerà a far parte di una competizione ufficiale?

Il nuovo sistema verrà sperimentato a partire dalla prossima stagione in Premier League, all’Old Trafford e allo Stamford Bridge. Al contempo ci saranno diverse sperimentazioni anche in America e in Cina. Secondo quanto dichiarato dallo stesso Wenger il sistema sarà pronto in maniera definitiva per il mondiale in Qatar del 2022.

Cosa ne pensi di questo cambiamento? Vedi questo robot come un ausilio o come un rimpiazzo? Faccelo sapere con un commento!

Matteo Pizzuto
Roba da Arbitri

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