Sergio Mattarella è stato eletto per la seconda volta Presidente della Repubblica. Il palermitano nel 2016, parlando ad una scolaresca, descriveva il suo ruolo paragonandolo al nostro. “Nelle partite di calcio quando il gioco si svolge regolarmente, senza falli né irregolarità, l’arbitro neppure si nota, quasi non ci si accorge che sia in campo, interviene soltanto quando le cose non vanno. Questo è un po’ il mio compito.” dice Mattarella.
Ciò che in molti non sanno è che il Capo dello Stato ha avuto un forte legame con il calcio e con l’arbitraggio fin da bambino. Nelle strade della sua Palermo, infatti, il fratello Piersanti (vittima di un terribile attentato mafioso) lo contagia con la passione per il football. Sergio non è un gran calciatore ma osserva e capisce come devono andare le cose. Proprio per questo motivo Piersanti gli assegnava spesso di cartellini e fischietto nelle partite in cui lui giganteggiava con la palla tra i piedi (come raccontato da calciomercato.com).
Tutti noi di roba da arbitri facciamo i nostri migliori auguri al Presidente Mattarella per la sua rinnovata permanenza al Quirinale.
Matteo Liguori
