In questo articolo analizziamo il programma dei candidati alla Presidenza dell’AIA. Come sappiamo, le elezioni che si terranno il giorno 14 Febbraio a Roma (in presenza, una decisione che ha scatenato non poche – e a nostro modo di vedere legittime – polemiche), vedranno sfidarsi il Presidente uscente Marcello Nicchi della Sezione di Arezzo, che corre per un quarto mandato, e l’ex Responsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange, della Sezione di Torino. Entrambi i candidati hanno pubblicato di recente i loro programmi, ovvero gli obiettivi che si pongono laddove dovessero vincere le elezioni. Li vogliamo riassumere per voi, affinché anche voi possiate farvi una idea sulla scelta che Presidenti e Delegati di Sezione dovranno compiere fra poco più di una settimana.
I due programmi sono esposti in maniera sintetica, per entrambi sono forniti immagini o link ai programmi più dettagliati, per poterli leggere e analizzare in maniera più approfondita.
Il programma di Alfredo Trentalange
Cominciamo ad esporvi il programma dello sfidante, Alfredo Trentalange che, giocoforza, è anche quello che contiene il maggior numero di proposte di cambiamento.
Il programma dell’ex responsabile del Settore Tecnico e della sua squadra si articola in 5 parole chiave: CONDIVISIONE, TRASPARENZA, PROGETTUALITA’, INNOVAZIONE E APPARTENENZA. Sono queste le “linee guida” sulle quali, dice il candidato, si baserebbe il suo mandato alla guida dell’AIA.
Ma quali sono le proposte “concrete” di Alfredo Trentalange e della sua squadra?
Un’AIA all’insegna della CONDIVISIONE.
Per quanto riguarda il capitolo CONDIVISIONE, l’ex fischietto internazionale di Torino propone, fra le altre cose, le seguenti:
- La creazione di un Forum dei Presidenti, con tavoli di lavoro su vari aspetti da quelli regolamentari, agli aspetti disciplinari e organizzativi. Il Forum dei Presidenti sarebbe un modo per il Comitato Nazionale di confrontarsi con le sezioni e i CRA/CPA su base regolare, e giungere così a decisioni prese in maniera condivisa;
- La creazione di ulteriori tavoli disciplinari fra sezioni per confrontarsi e condividire “progetti” e “best practice”. Questi tavoli permetterebbero alle sezioni inoltre di avanzare proposte condivise al Comitato Nazionale;
- L’introduzione del limite di due mandati consecutivi per il Presidente dell’AIA, non derogabili, in modo da creare un chiaro percorso a livello di carriera dirigenziale e permettere la creazione di una classe dirigente arbitrale.
Un’AIA che sia TRASPARENTE.
Per quanto rigurda il capitolo TRASPARENZA, le proposte sono le seguenti:
- La possibilità per ogni associato di consultare i propri voti, le posizioni in classifica e le relazioni degli OT in tempo reale, accedendo ad un portale dedicato. Ogni arbitro deve poter sapere quali sono le risultanze delle sue prestazioni in campo;
- La possibilità per ogni associato AIA di consultare i bilanci dell’associazione, ad ogni livello (dal nazionale al sezionale);
- La pubblicazione dei contratti e delle retribuzioni di ogni dirigente associativo.
La progettualità al centro del programma.
Cosa si intende invece per PROGETTUALITA’?
- Una rinnovata campagna di reclutamento arbitri, in sinergia con la FIGC, il Settore Giovanile e Scolastico. Questo prevederebe anche la possibilità di doppio tesseramento, in modo che non esista più il divieto di essere arbitro e calciatore/allenatore allo stesso tempo;
- La collaborazione col Ministero dell’Istruzione per avviare una campagna di reclutamento a livello scolastico e istituzionale;
- La previsione di corsi arbitro specifici per il Futsal, separati da quelli per il calcio a 11.
- La creazione della Commissione Nazionale Osservatori e una revisione delle attuali Commissioni Nazionali. In particolare si propone una commissione dedicata per tutti gli OA, permettendo agli OT di concentrarsi sullo sviluppo e il supporto ad AE e AA. Verrebbero inoltre introdotte visionature trasversali (un OA di A potrà operare in C e viceversa). Si propone anche la riunificazione della CAI con la CAN D, per velocizzare i percorsi di carriera per i più meritevoli e di consentire invece una maturazione graduale di tutti gli altri AE e AA; la suddivisione del calcio a 5 in CAN 5 A e CAN 5 B, con dimensioni numeriche più consone alla necessità di formare e valorizzare l’organico;
- L’aumento dei rimborsi per gli arbitri a livello di sezione e CRA, ma anche per CAI, CAN D, CAN 5 e BEACH. Verrebbe inoltre rivista la procedura di accredito, rendendola più snella e veloce. Verranno inoltre riviste le diarie anche per gli OT e i Segretari di Sezione;
- La creazione di un nuovo logo e di una nuova immagine AIA per valorizzare la figura dell’arbitro, anche attraverso le creazione di merchandising AIA a disposizione delle sezioni.
Un programma per l’INNOVAZIONE.
Per il capitolo INNOVAZIONE, il candidato Trentalange propone quanto segue:
- Apertura mediatica da parte dell’AIA, con la possibibilità (graduale) di didattica, interviste e spiegazioni da parte degli arbitri.
- La presenza regolare di dirigenti qualificati (anche a livello periferico) sui media, con procedure autorizzative ridotte al minimo.
- Un nuovo approccio strutturale e professionale ai Social Media da parte dell’AIA e la creazione di un nuovo sito internet e di una app dedicata;
- La creazione di un portale a disposizione di ogni associato con un range di proposte a livello associativo e educativo. La didattica on-line verrebbe inoltre offerta anche ai non arbitri, per educare chiunque sia interessato al mondo del calcio sulla figura dell’arbitro;
- La creazione di partnership commerciali con aziende, a disposizione di ogni associato.
AIA vuol dire APPARTENENZA.
Per quanto riguarda l’APPARTENENZA si propone invece quanto segue:
- L’introduzione di riconoscimenti ufficiali per gli associati più longevi;
- La creazione di un percorso di valorizzazione per gli arbitri e assistenti CAN a fine carriera;
- La creazione di una memoria storica dell’AIA con eventi e iniziative volte a ricordare persone e avvenimenti significativi per l’associazione;
- L’avvio di una campagna AIA per il sociale per fornire supporto a iniziative benefiche di vario tipo.
- La mappatura delle professioni all’interno dell’associazione, per avere un quadro delle risorse disponibili e poterle valorizzare;
- L’estenzione dell’attività dei Tutor per i nuovi arbitri, con la possibilità di far seguire i giovani arbitri per le prime 5 partite, anzichè le 3 attuali.
Infine, la squadra guidata da Alfredo Trentalange propone anche una serie di altre iniziative, fra cui:
- La rivisitazione completa del SIN (Servizio Ispettivo Nazionale);
- L’istituzione della CEA (Commissione Esperti Amministrativi) per fornire consulenza ai Presidenti di Sezione e a tutti gli organi amministrativi periferici;
- L’introduzione di mandati biennali per gli OTN e i CRA/CPA per garantire un orizzonte tecnico programmatico non limitato a una sola stagione;
- Il raggiungimento di un accordo di partnership tecnica di alto profilo;
- Lo sviluppo di una attività di scambio a livello Sezionale e Regionale per dare la possibilità ai giovani di provare esperienza in altre aree geografiche e di conoscere realtà tecniche ed agonistiche diverse;
- Allo stesso modo lo sviluppo di una attività per permettere agli associati di partecipare a tornei ed eventi calcistici internazionali, con una adeguata copertura assicurativa, in modo da dare la possibilità ai giovani di conoscere e confrontarsi anche con le diverse realtà internazionali oltre che ricevere un’occasione importante per sviluppare nuove capacità linguistiche.
Se vi interessa approfondire il programma di Alfredo Trentalange e della sua squadra, lo trovate pubblicato sul suo sito internet, qui: https://www.alfredotrentalange.com/programma/
Il programma di Marcello Nicchi.
Marcello Nicchi è Presidente dell’AIA dal 2008 e corre per un quarto mandato. La sua squadra ha stilato un programma per i prossimi anni, con idee che verrebbero realizzate in caso di loro riconferma. Ve lo riassumiamo qui di seguito.
Il programma non è disponibile on-line ma è stato inviato privatamente a tutte le sezioni e i CRA/CPA. Alla fine di questo articolo troverete degli un link per scaricare il programma, in modo da poterlo consultare in modo approfondito, come è possibile fare con quello del candidato Trentalange, al link che vi abbiamo fornito poco fa.
Il programma del Presidente Nicchi è alla base di un messaggio di fondo che è: “Costruiamo insieme il vostro futuro”. Il Presidente Nicchi usa inoltre le seguenti parole per descrivere la sua idea di AIA del futuro: autonomia, meritocrazia, rispetto delle regole, fiducia e lealtà.
Il programma è circolato in due versioni. La prima bozza si componeva di un totale di 19 pagine. Nelle prime 15 pagine il Presidente Nicchi illustrava gli obiettivi che si era prefissato nel 2016, e descriveva come crede di averli realizzati. Le ultime tre pagine includevano invece degli obiettivi che si pone per il futuro. E’ stata poi pubblicata una versione finale ed aggiornata.
Nel suo programma il Presidente Nicchi rimarca la volontà di avere un’AIA che sia davvero aperta a ogni associato, e chiede pertanto ad ogni membro dell’AIA di fargli pervenire suggerimenti per l’AIA del futuro. Fornisce a tal riguardo un indirizzo mail per contattarlo (marcellonicchipresidente@gmail.com)
Le proposte da lui sviluppato si dividono poi in capitoli principali intitolati: L’ARBITRO, LA SEZIONE, GLI OTN e i SERVIZI.
Un’AIA per gli ARBITRI.
Per quanto riguarda la figura dell’ARBITRO Nicchi e la sua squadra propongono:
- Una nuova legge delega per lo sport che includa la figura dell’arbitro;
- Semplificazione burocratica per il rimborso delle prestazioni;
- Nuova campagna di immagine a livello di social e durante iniziative sociali;
- Una nuova attenzione alla preparazione atletica degli arbitri.
Un’AIA per le SEZIONI.
Per quanto riguarda la SEZIONE queste sono le proposte del Presidente uscente:
- Fornire supporto tecnico, di materiale e risorse alle sezioni;
- Nuova campagna di reclutamento anche con collaborazioni con FIGC (doppio tesseramento), istituti scolastici e campagne sui social;
- Referti di gara anche sezionali inseriti su S4Y;
- Creazione di format per le RTO in collaborazione col Settore Tecnico;
- Progetto talent-mentor sezionale;
- Incentivare la frequentazione delle sezioni con attività di intrattenimento;
- Coinvolgimento delle famiglie degli associati più giovani in attività ricreative;
- Avviare attività di solidarietà alla luce della situazione epidemiologica;
- Convenzioni per ogni associato e corsi di formazione e aggiornamento.
- Possibilità di inserire un limite di età per OT e OA, per esentarli dall’attività tecnica.
Un’AIA per gli OTN.
Per quanto riguarda gli OTN, il Presidente Nicchi propone quanto segue:
- Autonomia operativa degli Organi Tecnici per garantire una selezione tecnica basata sul merito e la responsabilità;
- Rivisitazione della CAN 5 (divisione in A e B)
- Adeguamento dei rimborsi per gli arbitri di quelle categorie dove è richiesto un impegno elevato in termini di tempo e preparazione;
- Possibilità di impiego trasversale degli Organi Tecnici.
- Creazione di un Organo Tecnico dedicato al calcio femminile, per valorizzare le categorie femminili.
Un programma con tanti SERVIZI.
Infine, nella categoria SERVIZI si propone:
- Nuovo sito internet dell’AIA e ottimizzazione delle campagne pubblicitarie;
- Digitalizzazione dell’archivio storico della rivista L’Arbitro;
- Una piattaforma tecnica a servizio degli associati, con materiale validato e diviso a seconda del livello di preparazione;
- Integrazione e semplificazione della piattaforma Finaia4you;
- Creazione di un app di S4Y;
- Migliore utilizzo di social, internet, lezioni in streaming e piattaforma WYSCOUT.
- Creazione di un museo dell’AIA.
Il programma prevede poi una sezione di misure per il COVID, fra cui una assicurazione per gli arbitri contagiati a causa dell’attività arbitrale.
Il programma si chiude con una intenzione, quella di condurre l’AIA in modo che sia pronta per le sfide del nuovo millennio e per aprirla al futuro. L’ultima pagina è una lista di finali arbitrati da arbitri AIA negli ultimi anni.
Come anticipato prima, qui trovate il link al programma completo, per poterlo analizzare in maniera dettagliata.
Il programma di Trentalange si vede che è studiato e molto solido e con tanta voglia di ristrutturare questa associazione decadente. Invece quello di Nicchi è un programma molto scarno e con i paraocchi dei veri problemi che vanno risolti in questa associazione (e non vorrei dire a tratti sembra anche copiato)…
C’è sicuramente una predisposizione al rinnovamento, vedremo come andrà il 14 febbraio ????????