Classe 1991, Guido Giovannetti è già diventato uno degli arbitri più importanti del nostro basket. Inoltre, figlio di due medici, ha deciso di seguire la stessa strada dei genitori. Durante la pandemia ha lottato in prima linea nel reparto Covid al Policlinico di Bari. Ripercorriamo la carriera del fischietto ternano, dentro e fuori il campo da gioco.
Gli esordi
Come la maggior parte di noi, Guido si affaccia al basket da bambino sognando una carriera da giocatore di livello. Muove i primi passi sul parquet a 5 anni, seguendo le orme del fratello Giulio di un anno più grande. Indossa la canotta della Leo Basket Terni, squadra storica della città, dove gioca come playmaker ispirandosi ai campioni della Nazionale del 2004. A 16 anni segue il suo primo corso, prendendo l’arbitro Mauro Moretti (attuale presidente CIA Umbria) come punto di riferimento. Da lì in poi ha percorso tutte le tappe a velocità sostenuta, arrivando ad esordire in Serie A a soli 25 anni.
Guido Giovannetti, da arbitro di Serie A ad arbitro internazionale
Dopo aver esordito in Serie B nel 2012 e in A2 l’anno successivo, Giovannetti raggiunge la Serie A ad ottobre 2016 (Venezia-Cremona). Dotato di un talento invidiabile, ha già diretto numerose gare, alcune da crew chief, nel massimo campionato italiano. Da segnalare gara 1 delle finali scudetto 20/21 (Milano-Bologna), la finale di Coppa Italia della scorsa stagione (Milano-Pesaro, 14/02/2021) e la recente sfida decisiva di Supercoppa (Virtus Bologna-Milano, 21/09/2021). In aggiunta ai successi in patria, da 4 anni è arbitro internazionale, inserito nella lista FIBA per le competizioni intercontinentali.
L’Eurolega
Fischiare in Eurolega è il sogno di ogni giovane arbitro quando veste per la prima volta la divisa. Arrivare nella massima competizione europea non è facile e richiede la selezione da parte del Dipartimento Arbitrale dell’Eurolega. Attualmente i fischietti italiani sono 3: Lamonica, Paternicò e Rossi. Da questa stagione, Guido Giovannetti si unirà a loro, raggiungendo l’ennesimo incredibile traguardo a dispetto della giovane età. Proprio Lamonica (di cui abbiamo parlato in un articolo a lui dedicato) ha deciso di accoglierlo con un saluto pubblicato da Roseto.com che vi riportiamo:
«Guido, benvenuto!
Dopo tanti anni, un “nuovo” arbitro italiano è stato scelto dal Dipartimento Arbitrale di Eurolega e questo rende felici tutti noi.
Sono sicuro che, per come lo conosco, Guido metterà tutto se stesso per apprendere il più possibile e farsi apprezzare anche in questo contesto.
Dalla sua ha sia la giovane età sia la “fame” di imparare”.
Buon viaggio, Guido.»
(Luigi Lamonica)
Guido Giovannetti, stella d’oro CONI e Atleta dell’Anno UNVS
Giovannetti non è grande solo in campo. Nel 2017 ha conseguito la Laurea in Medicina con il risultato di 110 e lode. Durante la pandemia, ha combattuto in prima linea nel reparto Covid del Policlinico di Bari. Non si è tirato indietro e ha contribuito ad aiutare i colleghi in quel periodo complicatissimo. L’impegno è stato premiato con una stella d’oro al merito sportivo del CONI consegnata anche alla collega Silvia Marziali, anch’essa arbitro internazionale. Nel 2019 aveva già ricevuto il Premio di Atleta dell’Anno, assegnato dalla Sezione di Terni dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport.
Cogliamo l’occasione per fare i complimenti a Guido per i traguardi raggiunti sin qui, augurandogli il meglio per il futuro!
Marco Piasentin
Roba da Arbitri