FRANCESCO FOURNEAU, sezione di Roma 1.
Nasce a Roma l’11 luglio 1984.
Arbitro della CAN B dal 2017.
La carriera da Arbitro di Francesco Fourneau
Ha iniziato ad arbitrare nel 2006, arrivando in Lega Pro nel 2014.
Ha trascorso tre anni nella Terza Serie Nazionale, nei quali ha diretto anche una finale di Coppa Italia di categoria.
Promosso in CAN B nel 2017, ha esordito nella serie cadetta il 3 settembre, in occasione di Cesena-Venezia.
Dopo neanche quattro mesi dal salto di categoria, ha debuttato in Serie A il 30 dicembre, nella partita Benevento-Chievo.
Dopo aver diretto complessivamente sei incontri nella massima serie, tra cui la partita che ha assegnato lo Scudetto alla Juventus, il 1º settembre 2020 viene promosso alla CAN A.
Lo stesso giorno viene inserito tuttavia nell’organico della CAN, nata dall’accorpamento di CAN A e CAN B: dirigerà sia in Serie A che in Serie B.
La serenità trasmessa dall’OT
Una volta dovevo recarmi in aeroporto per andare a fare una partita e poche centinaia di metri davanti a me andò a fuoco un pullman turistico. Autostrada chiusa, volo perso e panico totale. Chiamai il mio OT, Carlo Pacifici, che con estrema tranquillità mi chiese se avessi potuto prendere un volo la mattina dopo. Io pensai: come “se posso”? La sua serenità in quella situazione, per me tragica, mi diede la forza di fare una delle prestazioni più belle della mia carriera. Glielo dovevo.
Punto di riferimento in sezione
Francesco è stato, sotto la presidenza di Roberto Bonardo a Roma 1, il Referente Atletico Sezionale.
Quando mi è stato proposto dal Presidente Bonardo sono stato ben felice di accettarlo perché penso sia giusto restituire a tutti gli associati qualcosa di quello che ho ricevuto, sia in termini di consigli sia in termini di supporto emotivo.
Per completezza di informazioni, adesso ricopre il ruolo di Referente dei rapporti AE, AA, OA Regionali e Nazionali del calcio a 11
Dall’altra parte della barricata
Il momento dell’esordio assoluto che Francesco ricorda di aver vissuto con più interesse è stato il riconoscimento negli spogliatoi prima della gara.
Prima di quel giorno lo avevo vissuto dall’altra parte della barricata. Prima gli Arbitri chiamavano me “Signor Fourneau”, da quel giorno ero io che dovevo chiamare i calciatori!
