Si avvicina il nuovo anno e, con esso, la decisione su chi arbitrerà gli Europei della prossima estate (che, ricordiamo, si chiameranno comunque Euro 2020). In questo articolo vogliamo analizzare nel dettaglio chi saranno, secondo noi, gli arbitri che riceveranno l’onore di essere convocati per questa grande competizione.
Quanti arbitri verranno selezionati?
Cominciamo col dire che non esiste un numero fisso di arbitri per un Europeo, ma viene valutato di volta in volta dalla Commissione. Analizzando le ultime elezioni vediamo che, finché gli Europei sono rimasti a 16 squadre (quindi come nelle edizioni 2004, 2008 e 2012) gli arbitri selezionati sono stati 12. Nel 2016, con la prima edizione a 24 squadre, questo numero venne incrementato a 18. A questi si aggiungono poi due assistenti per ogni arbitro e alcuni arbitri che verranno selezionati come quarti, VAR e AVAR.
L’edizione di Euro 2020 (o 2021) prevede nuovamente la partecipazione di un totale di 24 nazionali, per questo motivo crediamo che la Commissione opterà nuovamente per selezionare 18 arbitri principali.
Chi è papabile per la convocazione e quanti per ogni paese?
In linea generale, a meno di “rivoluzioni” introdotte dall’attuale Commissione, sono selezionabili per gli Europei solo gli arbitri attualmente inclusi nella categoria ELITE della UEFA.
Attualmente in questa lista sono presenti un totale di 27 arbitri. Ma ci aspettiamo che almeno altri due o tre colleghi possano diventare ELITE a Gennaio. Diciamo quindi che i 18 arbitri verranno selezionati su una lista di circa 30 possibili scelte.
Sempre in linea generale, ci sarà solo un arbitro per nazione a meno di situazioni particolari dove più di un collega per nazione merita davvero la convocazione. Ricordiamo che questo successe per esempio nell’ultima edizione (2016) quando per l’Inghilterra vennero selezionati sia Martin Atkinson che Mark Clattenburg.
Noi crediamo che per questi Euro 2020 almeno tre paesi possano ambire ad avere due rappresentanti. Ma ribadiamo che si tratta di situazioni molto particolari che adesso vedremo nel dettaglio.
Gli arbitri “sicuri” della convocazione ad Euro 2020
Iniziamo col parlare di quali arbitri saranno sicuramente parte della competizione. Parliamo di quei colleghi che sono al top Mondiale.
Il primo è certamente un vero “colosso” dell’arbitraggio Mondiale, il tedesco Dr. Felyx Brych. Ha già partecipato agli Europei nel 2016, arbitrando un quarto di finale. E’ stato inoltre convocato per la Coppa del Mondo in due occasioni, nel 2014 e 2018. Ha arbitrato sia la finale di Europa League (2014) che di Champions League (2017). Panzer.
Certo della partecipazione è anche il “nostro” Daniele Orsato, ormai unico rappresentante Italiano nella lista ELITE UEFA. Ha avuto un inizio di stagione travagliato, anche a causa di alcuni problemi di salute, ma siamo sicuri che sarà anche lui della partita. Euro 2020 sarà la sua prima, e unica (a causa dei limiti di età), grande competizione e siamo sicuri che si farà trovare prontissimo alla sfida. Portabandiera.
Il turco Cuneyt Cakir è un altro arbitro che vedremo sicuramente in campo. Non è sicuramente al massimo della forma ultimamente, ma la sua storia parla per lui. Arbitro affidabile, carismatico e di carattere, ha già partecipato agli Europei in due occasioni, nel 2012 e 2016. Nel 2012 arbitrò anche la semifinale Portogallo v Spagna. Nel 2014 e nel 2018 partecipò ai Mondiali di Brasile e Russia, arbitrando in entrambi una semifinale. Ha nel suo palmares anche la finale di Champions League del 2015. Affidabile.
Alcuni colleghi che “sarebbero sicuri, ma …”
Il primo è sicuramente lo sloveno Damir Skomina. L’arbitro di Capodistria è sicuramente uno dei più famosi del continente e sarebbe normalmente uno dei primi della nostra lista. Ha già partecipato agli Europei in due occasioni (2012 e 2016), arbitrando in entrambi i casi un quarto di finale. Ha inoltre partecipato ai Mondiali 2018 in Russia ed ha arbitrato sia la finale di Europa League (2017) che di Champions League (2019). Purtroppo si è recentemente infortunato e sottoposto ad una operazione, e non c’è certezza sul recupero in tempo per gli Europei. Gli auguriamo ovviamente di farcela, perchè è una … Certezza.
Un discorso simile può essere fatto per il polacco Szymon Marciniak. In una recente intervista ha reso conto di essersi ripreso, con non poche difficoltà dal Covid. Non è quindi al massimo della forma, avendo appena ripreso ad arbitrare e avendo fatto pochissime gare, ma in passato ha ampiamente dimostrato la sua affidabilità. Ha partecipato al Mondiale 2018 e agli Europei 2016, ed è esponente di quell’Europa dell’Est che sta dando tanti arbitri di ottimo livello negli ultimi anni. Arbitro di Qualità.
Lo spagnolo Antonio Mateu Lahoz è il prossimo della lista. Esponente di una delle classi arbitrali più rispettate d’Europa, ha partecipato al Mondiale del 2018 in Russia ma non ha mai preso parte ad una edizione dell’Europeo. A 43 anni di età questa è la sua prima (e ultima) occasione. Perché non siamo sicuri della sua partecipazione? Tutto dipende se la Spagna avrà o meno due arbitri, come spieghiamo più in basso. Gli auguriamo ovviamente di esserci. Ah, “rumors UEFA” lo indicano anche come uno dei favoriti per la finale di Champions League di quest’anno. Latino.
Chiudiamo col rumeno Ovidiu Hategan. Come Skomina, anche lui sarebbe una certezza se non fosse per qualcosa avvenuto “fuori dal campo”. Ha iniziato la stagione come uno degli arbitri più in forma del momento, arbitrando sei gare su sei nella fase a gironi di Champions League quest’anno, un record assoluto. Ha già partecipato agli Europei nel 2016, arbitrando due gare. Questo doveva essere il suo grande anno, se non ci fosse stata la gara fra PSG e Instambul Basaksehir, sospesa e con terna poi sostituita per accuse di razzismo nei confronti di alcuni componenti della panchina. Hategan non era coinvolto direttamente, ma da allora le sue designazioni ne hanno sofferto. La Romania avrà comunque certamente un rappresentante, ed è pronto in rampa di lancio il giovane Istvan Kovacs, laddove Hategan non venisse convocato. Speriamo tuttavia che questo episodio non infici le sue possibilità, potenzialmente sarebbe un Finalista.
Che nazioni potrebbero avere più di un arbitro?
Come vi abbiamo spiegato prima per una nazione avere due arbitri è un avvenimento abbastanza raro. Avviene solamente in quei casi in cui quel paese abbia davvero due arbitri ai massimi livelli. Nel 2016 questo avvenne con l’Inghilterra in quanto sia Martin Atkinson che Mark Clattenburg erano davvero fra i migliori al mondo. A chi potrebbe succede quest’anno?
La prima risposta e anche la più ovvia – ai Paesi Bassi. La scuola arbitrale olandese sta vivendo un grandissimo momento, fra i migliori della sua storia ed è probabilmente, ad oggi, una delle migliori al mondo. Sembra pressoché certo che l’Olanda sarà rappresentata agli Europei sia dal veterano Bjorn Kuipers che dal giovane Danny Makkelie.
Kuipers ha 47 anni, ed è ancora in grande forma. Euro 2020 sarà la sua ultima grande competizione internazionale, dopo due Mondiali (2014 e 2018) e altri due Europei (2012 e 2016). Ricordiamo inoltre che nel suo palmares ci sono anche una finale di Champions League, due di Europa League (caso più unico che raro) e una di Confederations Cup. Fenomeno.
Makkelie è invece “il nuovo che avanza”. A soli 37 anni è già uno dei migliori arbitri in Europa, in forma strepitosa. Ha arbitrato l’anno scorso la finale di Europa League, e Euro 2020 sarà la sua prima grande competizione internazionale. E’ giovane, ma è già una certezza assoluta e lo confermerà nuovamente questa estate. Golden Boy.
Anche l’Inghilterra potrebbe fare il bis.
Tutto sembra andare in questa direzione. Dopo aver avuto una coppia di arbitri a Euro 2016, ci aspettiamo che questo avvenimento si ripeterà anche a Euro 2020 con la selezione sia di Michael Oliver che di Anthony Taylor.
Oliver, pur essendo ancora giovanissimi (classe ’85), è ormai una faccia conosciuta del panorama arbitrale Europeo. Figlio dell’ex grande arbitro Clive, ha esordito in Premier League a soli 24 anni di età ed è diventato internazionale a 27. Negli ultimi anni, dopo il ritiro di Clattenburg, ha cominciato a ricevere designazioni sempre più importanti, culminate col famoso quarto di Champions League fra Juventus e Real Madrid. Questa potrebbe essere la stagione della sua definitiva consacrazione. Promessa.
Anthony Taylor è invece un arbitro “sbocciato” relativamente di recente, sotto la gestione UEFA di Roberto Rosetti. Il fischietto di Manchester sta ricevendo grande e meritata considerazione dalla Commissione e sarebbe onestamente una sorpresa se non venisse selezionato. Lo abbiamo visto di recente all’opera in Inter v Real Madrid, dove ha arbitrato con piglio molto deciso. Ha inoltre recentemente arbitrato anche una finale di Supercoppa Europea, ed altre importanti gare sia in patria che in Europa. Autorevole.
Et la France?
Cominciamo col dire che sarà sicuramente della “partita” Clement Turpin. Il giovane fischietto di Lione ha dimostrato una grande maturazione negli ultimi anni, diventando uno degli arbitri più affidabili d’Europa. Dopo una prima partecipazione agli Europei nel 2016 (a soli 34 anni!) e il Mondiale del 2018, questa potrebbe essere la sua grande occasione per ottenere designazioni importanti. Giovane, affidabile e dal carattere molto aperto e cordiale (ricordiamo che tutt’ora allena e prepara quotidianamente i giovani colleghi della sua sezione locale), farà certamente bene. Mentor.
Ed è qui che vogliamo parlare della grande possibile sorpresa dei prossimi Europei. Premettiamo, si tratta di una previsione che molti riterranno azzardata ma della quale siamo abbastanza convinti. Secondo noi, la Francia sarà rappresentata da un secondo arbitro – Stephanie Frappart. E’ vero non è nella categoria ELITE (maschile, è in quella femminile) ma la considerazione di cui gode all’interno della Commissione è di enorme valore. Lo dimostrano le designazioni (e i voti) sempre più importanti che sta ricevendo nelle ultime settimane nelle competizioni Europee. Quale migliore occasione per passare alla storia? Ne siamo convinti, Euro 2020 sarà la prima grande competizione internazionale maschile ad avere un arbitro donna. Révolutionnaire.
Chi si giocherà gli ultimi posti per Euro 2020?
Rimangono, sulla carta, cinque posti. A chi potrebbero andare?
A giudicare dalle designazioni delle ultime settimane ci sembra abbastanza ovvio che uno sarà dell’Israeliano Orel Grinfield. Il collega che, ricordiamo, sarebbe il primo Israeliano dai tempi della “leggenda” Abraham Klein a partecipare ad una grande competizione internazionale, sta ricevendo designazioni di altissimo livello nelle ultime settimane. Ma a fare ancora più impressione è il livello degli osservatori che sono regolarmente designati a valutarlo, Organi Tecnici o OA di grandissima esperienza. Considerando che Grinfield è già un arbitro di categoria ELITE questo può significare solo una cosa, la Commissione ha grandi piani per lui e pensiamo che questi piani rispondano al nome Euro 2020. Novità.
Ora comincia il difficile, valutare chi saranno gli ultimi quattro “fortunati” a ricevere la convocazione. Pensiamo che un posto andrà al portoghese Artur Soares Dias. Non è certamente un arbitro “scintillante” come lo era il grande ex Pedro Proenca, ma rappresenta comunque una scuola e un campionato, quello portoghese, di assoluto rispetto. Riceve regolarmente designazioni di buona importanza da parte della UEFA e, ed è importante, è un arbitro che riesce sempre a stare al di fuori di polemiche e controversie. La Commissione lo apprezza, e pensiamo proprio che lo vedremo impegnato. Coscienzioso.
Gli ultimi tre
C’è poi lo spagnolo Carlos Del Cerro Grande. Secondo dietro Lahoz fra gli arbitri Spagnoli (ma non in patria, dove è di gran lunga la prima scelta), sta ricevendo designazioni di una certa importanza in Champions League. Inoltre, a 44 anni di età, sarebbe la sua ultima occasione. A giudicare dalle ultime settimane si fa sempre più possibile un sorpasso ai danni del connazionale di Valencia. La vera domanda a questo punto è: può la Spagna ambire ad essere la quarta nazione con due arbitri nella massima competizione continentale? Beh forse no, ma in quel caso crediamo che Del Cerro potrebbe essere il prescelto.
Mancano tre nomi (o due, in caso di doppietta iberica) . Entriamo, come si dice in inglese, in “unchartered waters” (acque inesplorate). A giudicare dalle designazioni degli ultimi mesi pensiamo che uno dei prescelti potrebbe essere lo slovacco Ivan Kruzliak. 36 anni, ELITE da un paio d’anni, è stato recentemente osservato da un importante osservatore, ed ex organo tecnico UEFA. E’ esponente poi di una scuola arbitrale, quella slovacca, che ha dato i natali anche ad un ex grande dell’arbitraggio come Lubos Michel. Pende su di lui una grande “ombra” però, la federazione slovacca lo ha infatti sospeso dalle competizioni nazionali fino a fine stagione per “prestazioni non ottimali”. In Europa sta arbitrando bene invece, basterà?
Un altro candidato che se la gioca è, a nostro modo di vedere, il greco Anastasios Sidiropoulos. Allievo di uno dei più importanti osservatori e istruttori UEFA (Kyros Vassaras), è un ottimo arbitro che meriterebbe appieno questa chance. A remare contro di lui è solamente una cosa, il fatto che in Grecia non vengano utilizzati arbitri locali per le partite “di cartello”, e che soprattutto non esiste ancora il VAR. Nonostante ciò speriamo che Tasos possa essere della partita.
Ci sono altre possibilità?
Sulla carta, certamente. In realtà, molte meno.
L’ELITE scozzese William Collum per esempio è in vistoso calo di forma, e non pensiamo verrà convocato, ma potrebbe avere una possibilità come quarto uomo. Lo stesso discorso può essere fatto per il bielorusso Aleksei Kulbakov.
Merita un discorso a parte il russo Sergey Karasev, che già partecipò ai Mondiali di casa nel 2018. Arbitro affidabile, sarebbe tendenzialmente in gara per uno degli ultimi posti ma sta affrontando un momento molto difficile della carriera, essendo appena tornato da una lunga pausa, prima per problemi interni alla federazione Russa e poi per essersi infettato col coronavirus. Sta ricominciando ad arbitrare in Champions, e la Russia è un paese importante. Uno degli ultimi posti potrebbe andare proprio a lui.
C’è poi Tobias Stieler, tedesco, unico promosso a Gennaio in categoria ELITE. E’ in evidente ascesa ed è il secondo arbitro tedesco più utilizzato in Champions League, dopo Felix Brych. Le sue designazioni sempre più importanti avevano portato molti analisti ad ipotizzare che la Germania potesse addirittura diventare il quinto paese con due propri rappresentanti all’Europeo. Questi “rumours” si sono però ridotti dopo la gara fra Atalanta e Real Madrid, non escludiamo possa ancora essere convocato, ma sarebbe una piccola sorpresa.
L’ultimissima analisi è dedicata ad un altro sloveno, Slavko Vincic. E’ l’arbitro della gara dell’altro giorno fra Bulgaria e Italia, ma anche di Milan v Manchester United in Europa League. Difficile che la Slovenia possa avere due arbitri ma, laddove il connazionale Skomina non dovesse recuperare in tempo, di sicuro rientrerebbe nei giochi.
Fuori gioco sembrano anche gli altri ELITE: Jesus Gil Manzano (SPA), terzo in patria; Benoit Bastien (FRA), anche lui terzo nelle gerarchie francesi; Deniz Aytekin (GER), infortunato e Felix Zwayer (GER), quest’ultimo grande favorito della vigilia, ma vittima di un evidente calo di forma.
Chiudiamo coi futuri ELITE
A Giugno nuovi arbitri verranno promossi alla categoria ELITE. Non sappiamo ancora chi saranno ma ci sono dei nomi che sono “sulla bocca di tutti”. Sarebbero, nell’ordine, lo svedese Andreas Ekberg e l’italiano Davide Massa.
Un arbitro, per essere selezionato per una grande competizione internazionale, deve avere più di un anno di esperienza a livello ELITE. Pensiamo quindi che nessuno di loro verrà convocato per la competizione. L’unica eccezione potrebbe essere lo svedese Andreas Ekberg che sta dimostrando di essere in ottima forma. Riceve inoltre regolarmente designazioni e osservatori di grande importanza (l’ultimo, Roberto Rosetti). Non sappiamo se sarà sufficiente per lui, ma ricordiamoci sempre che sarebbe l’unico rappresentante di un’area geografica (la Scandinavia), che tanto ha dato all’arbitraggio Mondiale. Decisive potrebbero poi essere le sue prestazioni nell’Europeo Under 21, in corso in questi giorni davanti agli occhi attenti della commissione UEFA. Outsider.
Davvero solo un Italiano ad Euro 2020?
Molti di voi, nel sondaggio sui vostri “convocabili” hanno inserito, come possibili arbitri selezionabili anche gli Italiani Davide Massa, Maurizio Mariani e Marco Guida. Vi spieghiamo perché, purtroppo, non sarà così.
Mentre l’Italia, sulla carta, avrebbe la possibilità’ di avere due arbitri grazie all’eccellente qualità della sua classe arbitrale, a questi Europei le speranze sono ridotte a un lumicino, se non addirittura nulle. L’unico forse “considerabile” potrebbe essere Davide Massa. Il fischietto di Imperia è in evidente ascesa, e non ci sono dubbi che sarà un futuro ELITE. La sua mancata promozione a Gennaio ha però pressoché annullato ogni sua possibilità’ di convocazione.
Lo stesso discorso vale per Marco Guida e Maurizio Mariani che, per quanto ottimi arbitri, sono ancora entrambi in categoria FIRST.
Ecco quindi la nostra lista
Chiudiamo l’articolo fornendovi la “nostra” lista per Euro 2020. Chiamiamolo pure il “termometro arbitrale” di Roba da Arbitri. In ordine alfabetico per cognome:
Felix Brych (GER), Cuneyt Cakir (TUR), Carlos Del Cerro Grande (ESP), Stephanie Frappart (FRA), Orel Grinfeeld (ISR), Ovidiu Hategan (ROM), Sergey Karasev (RUS), Bjorn Kuipers (NED), Antonio Mateu Lahoz (ESP), Danny Makkelie (NED), Michael Oliver (ENG), Daniele Orsato (ITA), Artur Soares Dias (POR), Anthony Taylor (ENG), Clement Turpin (FRA).
Questi i quindici per noi “certi”, i tre ancora in dubbio sono per noi invece: Damir Skomina, Szymon Marciniak, Tobias Stieler.
Ricordiamo poi che saranno disponibili posti come VAR e come quarto uomo. Molti degli arbitri “esclusi” potrebbero quindi rientrare in quella categoria.
E tu preferiresti vedere gli Azzurri sul tetto d’Europa, oppure il Nostro Daniele Orsato arbitrare la finale di Euro 2020? Faccelo sapere con un commento!