Chi è Claudio Gavillucci?
Claudio Gavillucci nasce a Latina il 3 agosto 1979. In piena adolescenza, all’età di 17 anni, supera il corso arbitri e inizia la scalata verso un sogno che proprio sul più bello si complicherà. Ripercorriamo insieme la sua carriera…
La carriera
Come anticipato poco fa, Gavillucci diventa arbitro effettivo nel 1996 presso la sezione AIA di Latina.
Nel 2003 approda in CAN-D dove arriverà a dirigere 60 gare in quattro anni, comprese le finali play-off nel 2007, le finali play-out e di Coppa Italia di serie D nel 2008.
Il 30 giugno 2011 riceverà la promozione in CAN B da parte del grande uomo, arbitro e designatore Stefano Farina. L’esordio avverrà il 27 agosto nella partita Sassuolo – Nocerina, concludendo la stagione con 17 presenze in B e 7 come quarto uomo nel massimo campionato italiano.
Il 27 aprile 2013 esordisce in serie A nella gara Atalanta – Bologna, quindi possiamo dire che il 27 è un numero fortunato per Lui.
Al termine della stagione 2014-2015 viene promosso nella CAN A dove arbitrerà fino alla stagione 2017-2018 con un totale di 50 gare dirette, tra cui la famosa partita Sampdoria – Napoli, dove Gavillucci interrompe la gara per cori razzisti. (video qui sotto)
La dismissione
Il 30 giugno 2018 viene resa nota la sua dismissione dalla CAN A per motivate valutazioni tecniche, provvedimento che viene annullato il 23 gennaio 2019 a seguito dell’azione legale intrapresa da Gavillucci contro l’Aia. Il 29 gennaio viene ufficialmente reintegrato in organico.
L’11 marzo 2019 il CONI accoglie il ricorso dell’AIA e il fischietto di Latina viene dismesso dal ruolo di arbitro in CAN A, questa volta definitivamente.
Proprio quando sembra andare tutto male, la resilienza e la forza che hanno sempre contraddistinto Claudio, lo spingono a ripartire.
Tutti gli sportivi si confrontano con la paura, ma per un arbitro è diverso, perché deve tenerla dentro. Si appiccica ai bordi dei muscoli e agli angoli della bocca, striscia e guizza come una serpe dentro un’armatura di acciaio. Non puoi imprecare, non puoi sputare, non puoi dare una pedata a un cartellone. Non puoi violare in nessun modo l’armonia che un giudice di gara deve avere. La madre di tutte le regole, per un arbitro è la forma.
Tratto dal libro: “L’uomo nero” – Claudio Gavillucci
Claudio Gavillucci oggi
Gavillucci attualmente si è trasferito a Liverpool dove è arbitro della Federazione Inglese e Imprenditore con B-You, la sua azienda specializzata in piatti pronti realizzati secondo una dieta bilanciata mediterranea.
Il 21 maggio uscirà il suo libro “L’uomo nero” e sfruttiamo questa occasione per darvi l’opportunità di fargli qualche domanda tramite il box dei commenti in fondo alla pagina oppure sotto il nostro ultimo post Instagram ????
Estrarremo 5 delle vostre domande in modo casuale e Claudio ci risponderà con un video messaggio. Se avete curiosità sulla sua storia o sulla serie A in generale, approfittatene! ????????
P.S. Per acquistare il libro potete farlo qui.
Volendo implementare l’area riservata in cui analizzare video e molto altro, stiamo raccogliendo donazioni tramite il form che trovate a questo link e regaleremo una delle 5 copie omaggio ai primi che ci aiuteranno con una piccola donazione.
Grazie per il continuo supporto, i ragazzi di Roba da Arbitri.
Ciao Claudio, sono Gabriele Biscaro della sezione di Alessandria.
La mia domanda è questa: quando hai capito che avevi le qualità necessarie per diventare un arbitro di serie a. Grazie mille e auguri per tutto
Grazie Gabriele per il commento, lo aggiungiamo all’elenco e speriamo che venga scelto tra i 5 in totale, buona fortuna!