Jovanovic ArbitroSrdjan Jovanovic - Roba da Arbitri

SRDJAN JOVANOVIC, Serbia.

Nasce a Belgrado il 9 aprile 1986.

Arbitro FIFA dal 2015.

I consigli di Milorad Mažić

Ho imparato molto da Milorad Mažić, che mi ha aiutato molto nella mia carriera, in particolare quando sono diventato un arbitro FIFA. Mi dà consigli, che mi sono molto utili; Milorad è un grande professionista. È stato uno dei migliori al mondo nei movimenti e nel linguaggio del corpo, nello stile di corsa – questo è importante anche per l’arbitraggio, non si tratta solo di decisioni – e, naturalmente, nella concentrazione, nella gestione dei giocatori, nella gestione dei calci di punizione. Mi aiuta in tutto ciò che è importante per un arbitro.

L’inizio della carriera di Srdjan Jovanovic

Jovanović sapeva già da adolescente che l’arbitraggio sarebbe stata la sua strada, soprattutto perché avrebbe seguito le orme di suo zio, Srdjan Jovanović, che era lui stesso un arbitro della massima serie in Serbia.

Mio zio non ha nemmeno dovuto convincermi a fare l’arbitro. Quando ero più giovane mi divertivo ad arbitrare sui piccoli campi di Belgrado, quindi l’arbitraggio era già la mia passione. Mi sono prefissato fin da subito tre obiettivi: arbitrare nella massima serie serba, essere un arbitro internazionale e dirigere un derby di Belgrado.

L’esperienza nelle competizioni UEFA

La cosa più importante per un arbitro è che nessuno parli di noi. Nelle competizioni UEFA abbiamo tutte le informazioni e tutto ciò di cui abbiamo bisogno dalla UEFA senza chiederlo; il feedback e l’analisi degli osservatori arbitrali sono particolarmente utili, poiché ti aiutano a migliorare ad ogni gara. È davvero bello imparare dagli arbitri delle altre nazioni e per me condividere le mie esperienze con loro.

Essere un arbitro di successo

Sia che ci siano 20 persone, 20.000 o 50.000 a partita, trovo di essere in grado di isolarmi dal pubblico e di concentrarmi sul mio lavoro. Per essere un arbitro di successo devi avere coraggio, oltre ad avere un amore speciale per il calcio. E devi assolutamente essere te stesso, piuttosto che copiare gli altri.

I suoi modelli

Tre ex arbitri italiani sono per me dei modelli, ed hanno avuto grandi influenze sulla mia carriera: Roberto Rosetti, Pierluigi Collina e Nicola Rizzoli. Vorrei anche fare una menzione speciale a Jaap Uilenberg dall’Olanda e Juan Fernandez Marin dalla Spagna: sono stati osservatori arbitrali alle finali Under 19 del 2017 e, con la loro preziosa guida e i loro consigli, mi hanno aiutato a crescere ulteriormente.

Nel tempo libero

Lontano dall’arbitraggio, Jovanović dedica molto del suo tempo ai suoi tre figli.

Il più grande gioca spesso con il pallone della Champions League con i suoi amici. E ne sono orgoglioso. Loro, quindi, possiamo dire che sono il mio hobby; ma mi diverto anche a giocare a tennis e ad altri sport quando ho un po’ di tempo libero.

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