Irrati arbitroChi è Massimiliano Irrati - Roba da Arbitri

MASSIMILIANO IRRATI, sezione di Pistoia.

Nasce a Firenze il 27 giugno 1979.

Arbitro della CAN B dal 2011.

La carriera da Arbitro di Massimiliano Irrati

Avvocato di professione, diventa arbitro nel 1996. Dopo il classico iter nelle serie minori, è promosso in Serie D nell’estate del 2004, dove rimane in organico per tre anni. Nel luglio 2007 è promosso in Serie C dove invece colleziona quattro anni di permanenza, fino al termine della stagione sportiva 2010-2011.

Il suo passaggio alla CAN B, seconda categoria nazionale, è datato 30 giugno 2011. Nel suo primo anno di permanenza in organico colleziona 18 presenze al termine della stagione regolare, ma soprattutto l’esordio in Serie A, avvenuto il 18 marzo 2012 allo Stadio Renato Dall’Ara di Bologna, in occasione della partita Bologna-Chievo Verona. Tale partita ha rappresentato un traguardo importante anche per la sua sezione, perché si è trattato in assoluto del primo fischietto pistoiese nella massima serie italiana.

Inoltre, al termine del campionato e a coronamento di un’ottima prima stagione tra i cadetti, il fischietto toscano è designato anche per l’andata di una delle due semifinali playoff per l’accesso in serie A, disputatasi il 30 maggio 2012 tra Varese e Hellas Verona.

Nel maggio 2013 è designato per la finale di andata dei play-off per l’accesso in Serie A, tra Empoli e Livorno. Il 2 luglio 2013 guadagna la promozione in CAN A. Nell’agosto 2013 vince il Premio BWIN come miglior arbitro della Serie B relativamente alla stagione 2012-2013.

Il 6 maggio 2016 ha vinto il primo premio internazionale “Luca Colosimo” come miglior arbitro della CAN A, premiato dalla Sezione AIA di Torino.

La nomina ad Internazionale

Dal 1º gennaio 2017 è arbitro internazionale, andando a sostituire Antonio Damato nella lista Fifa. Il 22 febbraio 2017 è chiamato a dirigere un’amichevole organizzata tra San Marino e Andorra. Fa così il suo esordio in campo internazionale in una sfida tra nazionali maggiori.

Nel luglio 2017 viene designato in qualità di arbitro addizionale per la Supercoppa UEFA 2017 diretta dal connazionale Gianluca Rocchi.

Il 30 aprile 2018 viene selezionato in qualità di VAR dalla FIFA per i mondiali di Russia 2018. Ottiene subito un riconoscimento importante con la designazione per la prima partita della rassegna, per svolgere il suo compito dietro i monitor, in occasione della gara inaugurale Russia – Arabia Saudita. Nell’occasione collabora con l’argentino Néstor Pitana, arbitro designato in campo per quella partita. È designato in veste VAR sempre in collaborazione con Pitana per la direzione della Finale dei Mondiali, raggiungendo la quota di 14 presenze in qualità di VAR in Russia.

Il 13 Maggio 2019 viene annunciata la sua designazione sempre in qualità di VAR per la finale di Europa League 2018-19 diretta da Gianluca Rocchi. Il 23 agosto 2020 coadiuva, ancora in qualità di VAR Daniele Orsato nella finale di Champions League tra Paris Saint-Germain e Bayern Monaco.

Dal 1º gennaio 2021 figura nella lista dei Video Match Officials (ufficiali di gara che svolgono la funzione di VAR) della FIFA e il 21 aprile 2021 è tra gli addetti VAR della UEFA per EURO 2020, nel quale è impiegato in 11 gare.

Il 12 febbraio 2022 coadiuva, in qualità di VAR, l’australiano Christopher Beath nella direzione della finale della Club World Cup 2021.

L’emozione dell’esordio assoluto

Massimiliano cominciò la sua avventura nel lontano 1996 nella gara Monsummano-Ramini, una gara ricordata con particolare affetto perché dall’emozione andò a fare il riconoscimento in ciabatte dimenticandosi di mettere le scarpe di gioco!

La partita che Massimiliano Irrati ricorda con più piacere

La partita che ricordo piacevolmente è la finale di ritorno play-off di prima divisione Atletico Roma – Juve Stabia. Giornata bellissima, splendeva il sole, stadio Flaminio affascinante, gara combattuta ma leale, e, soprattutto consapevolezza che, alla fine di una stagione magica ma estenuante, il sogno della promozione si stava concretizzando.

Il momento più difficile

Il momento più difficile risale invece a qualche anno fa, dopo uno spareggio per la retrocessione di Promozione in Toscana: gara difficile, espulsioni, contestazioni, squadra di casa retrocessa e vetro dell’auto in frantumi. Mi sono chiesto se valeva davvero la pena continuare a credere in questo sport,
nell’arbitraggio e nel calcio in generale: la risposta ovviamente è stata si!

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