Innovazioni Associazione italiana arbitriCambiamenti dell'AIA, ecco tutte le novità! - Roba da Arbitri

Il 14 Febbraio 2021 è stata una data importante per l’intero movimento arbitrale. L’elezione del Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri ha visto subentrare Alfredo Trentalange e il suo Comitato Nazionale. In questi pochi mesi i cambiamenti dell’AIA sono stati davvero tanti, ecco quindi un articolo che speriamo possa farvi rendere conto del grande lavoro svolto dal nuovo Comitato Nazionale dopo il suo insediamento!

L’apertura ai Media

Uno dei cambiamenti più noti, di cui si è parlato apertamente nell’intero paese, è senza ombra di dubbio una preminente apertura dell’associazione nei confronti dei media. Questa scelta, è dettata dal fatto di garantire una maggiore trasparenza.
Il presidente neoeletto, in una delle sue prime interviste rilasciate in televisione, come ospite della trasmissione “Dribbling”, ha spiegato quali sono gli obiettivi di questa maggiore disponibilità mediatica da parte degli arbitri.
In primo luogo, ha sottolineato come sia imprescindibile il rispetto da entrambe le parti. Senza quest’ultimo elemento, infatti, è impossibile impostare questo cambiamento cruciale nel mondo dell’AIA. Ha poi continuato successivamente, ribadendo l’importanza di questa apertura. Affacciarsi nel mondo mediatico, con le giuste proporzioni, è un passaggio culturale importante. Saper umanizzare l’arbitro, non riducendolo soltanto ad una misera figura professionale lo è ancor di più.
Se tutte le persone esterne al contesto dell’associazione, imparassero a conoscere un direttore di gara, quest’ultimo avrebbe la possibilità di diventare un modello di riferimento, trasmettendo valori positivi.

Gli arbitri in televisione

A poche settimane dalle elezioni del nuovo presidente dell’associazione, esattamente dopo 14 giorni, ecco lo sbarco del primo arbitro in televisione. Durante la famosa trasmissione domenicale 90° Minuto, il 28 Febbraio 2021, Daniele Orsato ha scritto un pezzo di storia del mondo arbitrale, partecipando come ospite ad un programma televisivo. Il fischietto internazionale della sezione di Schio, si è potuto soffermare sui principali argomenti del momento. Ha parlato apertamente della figura generale dell’arbitro e di quanto l’aiuto del Var sia importante. Ha continuato e concluso il suo discorso poi, dedicandosi alla crescita del movimento femminile e di quanto il gap fisico tra uomo e donna ormai si sia fortunatamente ridotto ai minimi termini.

Successivamente, il 3 Aprile, Massimiliano Irrati si è reso protagonista di un’ulteriore intervista televisiva. L’arbitro Pistoiese, ha celebrato e solennizzato l’importanza del Video Assistant Referee nel calcio contemporaneo. Durante la trasmissione “Domenica Sportiva” ha infatti, spiegato il suo funzionamento e tutto il protocollo che lo disciplina.

Infine, per concludere il discorso in merito alle partecipazioni televisive, c’è da sottolineare anche la presenza dell’arbitro Can, Gianluca Aureliano alla trasmissione sportiva lombarda ” Qui Studio A Voi Stadio” il 30 di Aprile 2021.

Il doppio tesseramento

Un altro grande passo in avanti compiuto dal Presidente Trentalange e del suo Comitato è la possibilità del doppio tesseramento. Grazie infatti alla modifica dell’articolo 40 comma 1, a partire dal 1 luglio 2021 sarà possibile tesserare ragazzi e ragazze under 17, sia come arbitro e sia come calciatore.

Sarà possibile quindi che i calciatori under 17 vengano designati per gare ufficiali, a esclusione dei gironi in cui si trova la società per cui sono tesserati.

In merito a questo, ecco le parole del presidente dell’AIA Alfredo Trentalange:

 “L’idea di avere un arbitro che ha giocato a pallone è un salto culturale e in termini di competenze – ha detto -. In questo modo l’arbitro non sarà più visto come l’uomo nero, ma come un compagno di giochi: ne beneficeranno sia i direttori di gara che i calciatori. Credo che questa novità sia un bene per il calcio italiano, la federazione è stata lungimirante”.

Cambiamenti dell’AIA per esordi, categorie ed osservatori

Analizzando un cambiamento che predilige più l’aspetto di campo, vi è una sorta di rivoluzione anche in merito agli esordi. Infatti, il 27 Marzo è stata autorizzata una pratica, molto diffusa nel resto dell’Europa. Al termine della stagione sportiva, gli arbitri più meritevoli avranno la possibilità di esordire nella categoria superiore. Per esempio un arbitro della Can D potrà misurarsi in una partita di livello più alto, dirigendo un match di Serie C.

Inoltre, in merito alle categorie, l’associazione sta lavorando per riunificare la CAN D e la CAI. L’obiettivo è quello di velocizzare il percorso formativo dell’arbitro, dando la possibilità di arrivare prima alle categorie superiori.
Per ciò che riguarda invece i progetti relativi agli osservatori, vi è la nascita delle quattro Commissioni nazionali: professionisti (CAN e CAN C), dilettanti (CAN D e CAI) Calcio a 5 e beach soccer. È un passaggio cruciale per valorizzare gli osservatori, i quali saranno seguiti da commissioni all’avanguardia. Quest’ultimi avranno la possibilità inoltre, di operare nelle categorie sezionali, portando il fattore esperienza a tutti quei giovani appena entrati nel mondo arbitrale

Infine, è importante ribadire quanto la trasparenza sia al centro del progetto nei cambiamenti dell’AIA : per intenderci, i primi passaggi compiuti dal presidente e dalla sua squadra sono stati quelli di inviare le medie di ogni associato con una cadenza mensile e di rendere pubbliche, online, le retribuzioni del Comitato Nazionale e delle Commissioni.

Forum dei Presidenti e tanto altro

Alfredo Trentalange ha deciso di sperimentare un nuovo metodo di condivisione fra le varie sezioni. Ha creato un forum, dove tutti i 207 presidenti sezionali si sono potuti riunire. Questa nuova forma di riunione è stata utile per spiegare e confrontarsi al meglio su tematiche importanti come la comunicazione, la giustizia ed il marketing. Successivamente il presidente si è poi soffermato sul tema cruciale del reclutamento di nuovi arbitri, soprattutto in un periodo così difficile per tutti.

La nuova commissione però ha deciso di non fermarsi qui. Ha sempre ribadito l’importanza della formazione. Per questa ragione, in un primo momento, ha deciso di stabilire mensilmente degli incontri destinati alle donne degli organi tecnici nazionali. Successivamente ha deciso di eseguire un ulteriore step. Il 22 Aprile, infatti, è stato un giorno memorabile. Si è tenuto il primo Webinar indirizzato a tutti gli associati, senza distinzione di alcun tipo di Organo tecnico. Più di 5000 fischietti italiani hanno preso parte all’incontro trasmesso in diretta da Coverciano. Il protagonista principale della serata, oltre ai direttori di gara collegati, è stato Gianluca Rocchi. L’ex arbitro internazionale ha evidenziato l’importanza della divisa e del senso di appartenenza che essa possiede.

Nuovo ruolo per Gianluca Rocchi

In merito proprio all’ex fischietto Toscano, durante la riunione del Comitato Nazionale e del Consiglio Centrale del’AIA, è stato annunciato che gli sarà affidato un ruolo del tutto nuovo. Infatti, Gianluca Rocchi a partire da questi mesi, sarà Project Leader del VAR e istruttore arbitrale di Serie A, B e della Coppa Italia. Sarà ospite nei raduni e nei centri sportivi delle varie società professionistiche italiane, dove porterà il regolamento e spiegherà situazione complicate di campo.

Questione anagrafica e reintegro

Uno degli ultimi cambiamenti dell’AIA è legato principalmente alla questione anagrafica. Si è deciso di estendere per alcuni anni la carriera arbitrale. In primo luogo, ci si potrà iscrivere ai Corsi Arbitri avendo un’età compresa dai 14 ai 40 anni. Fino all’anno scorso le primavere massime per seguire il corso erano 35 e le minime 15. La novità dell’ultima settimana, riguarda l’affiancamento di un Tutor per gli arbitri neo immessi nelle loro prime cinque partite a differenza delle attuali tre. Funzione che potrà essere svolta non solo da osservatori ma anche da arbitri con un’esperienza di almeno 4 anni di attività.

Successivamente la commissione ha allungato l’attività in campo per tutti gli associati. Si potrà arbitrare, infatti, fino ad un’età massima di 50 anni. Ben 5 anni in più di passione e di amore per l’associazione rispetto ai tempi passati.

Infine, è stato rimosso il vincolo per rientrare in associazione entro 4 anni, rendendo possibile il rientro in qualsiasi momento. Se per ovvi motivi sono state date le dimissioni, ma dopo un po’ di tempo si ripresenta la possibilità di rientrare nell’associazione sarà del tutto fattibile.

Rinnovamento logo e nuova campagna pubblicitaria

Per terminare il discorso legato alle innovazioni ed ai cambiamenti, lanciamo uno sguardo ad un aspetto prettamente più comunicativo. L’associazione ha deciso infatti di rimodernare il proprio logo e il proprio sistema comunicativo, la sua brand identity! Grazie all’aiuto sia dei propri associati esperti di comunicazione e di grafica, sia di esperti esterni. Inoltre, rimanendo nel mondo divulgativo e pubblicitario, si è deciso di intraprendere la via del reclutamento di nuovi colleghi arbitri, tramite sponsorizzazione durante eventi importanti, come l’Ultima Partita del Cuore.
Innovazioni e cambiamenti dell’AIA dettati dalla voglia di rimanere sempre di più al passo con i tempi.

Un passo alla volta

I primi passi della nuova presidenza iniziano ad intravedersi. Come ogni aspetto, il tempo è fondamentale per portare benefici ed innovazioni. I primi passi sono stati compiuti, ora bisogna continuare.

E tu cosa ne pensi dei primi cambiamenti dell’AIA? Scrivi un commento e faccelo sapere!

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