Bjorn KuipersBjorn Kuipers storia di un arbitro milionario - Roba da Arbitri

La maggior parte degli arbitri, nonostante militi nella massima serie, esercita un’altra professione fuori dal terreno di gioco. Passiamo così dall’arbitro ingegnere all’arbitro poliziotto e cosi via. Oggi parleremo di Bjorn Kuipers, un arbitro che è riuscito a tagliare traguardi importanti non soltanto in campo ma anche al di fuori di esso.

I primi passi nella vita di Bjorn

Bjorn Kuipers nasce a Oldenzaal, comune dei Paesi Bassi con 31.976 abitanti, il 28 marzo del 1973. Sin da piccolo respira l’aria dei campi da calcio con il padre che è un arbitro a livello dilettantistico. Inizia ad arbitrare ad appena 16 anni e lui stesso in un’intervista dirà: “Anche mio padre arbitrava. Quando giocavo, io ero quello che ne sapeva più dell’arbitro! Perciò, mio padre mi ha detto che forse avrei dovuto dedicarmi a questo lavoro, e l’ho fatto”. Dopo il percorso scolastico si laurea in business admnistration presso la Radboud University Nijmegen e continua l’attività imprenditoriale avviata dal padre. Contemporaneamente pratica un hobby di famiglia, l’arbitraggio, che poco dopo lo porterà a conquistarsi, come vedremo, un posto tra i grandi.

L’esordio tra i grandi

Dopo pochi anni di militanza nelle categorie dilettantistiche, il 20 settembre 2002, a soli 29 anni, esordisce in “Eerste Divisie”, serie B olandese. Dirigerà la partita tra SC Telstar e MVV. A seguito degli ottimi risultati ottenuti, nella stagione 2004-2005 fa il suo esordio in “Eredivisie” massima serie olandese.

La nomina ad arbitro internazionale

A Bjorn Kuipers, basterà una sola stagione nella massima serie, per ottenere la nomina di arbitro Internazionale. Il 1° Gennaio 2006 infatti, arriverà la nomina da parte della FIFA. Anche in ambito internazionale, Kuipers sarà autore di ottime prestazioni. La prima esperienza importante in ambito internazionale è rappresentata dall’Europeo Under 17 nel 2006. Nel corso del torneo, arbitrerà ben 3 partite tra cui la finalissima tra Repubblica Ceca e Russia. Questa partita sarà il preludio di una carriera in ascesa per il fischietto olandese.

La prima volta non si scorda mai

Quanti di noi hanno sognato anche solo per un momento di arbitrare una partita in Champions League! Il 17 luglio del 2007 quel sogno è diventato realtà per Bjorn Kuipers, che verrà designato per dirigere il primo turno preliminare tra Zeta e Kaunas. Il 17 ottobre dello stesso anno, arbitrerà la prima partita che ha come protagoniste 2 nazionali maggiori. La partita in questione è l’amichevole tra Austria e Costa d’Avorio vinta 3-2 dai padroni di casa.

Un posto tra i migliori

L’anno successivo Kuipers, inizierà ad arbitrare stabilmente in Europa League, all’epoca Coppa Uefa, dirigendo 2 partite della fase a gironi, un sedicesimo e un ottavo di finale. Il 29 giugno del 2009, è il giorno della svolta definitiva per la carriera di Bjorn Kuipers. Dirigerà infatti, la finale dell’Europeo Under 21 a Malmo. Scontro che vede come protagoniste la nazionale tedesca e la nazionale inglese con la sconfitta di quest’ultima per 4-0. Pochi giorni dopo viene resa nota la sua promozione ad arbitro Fifa Elite, massima categoria dell’organico internazionale. Con questa promozione Kuipers, conquista un posto tra i migliori arbitri europei e non solo.

Le prime designazioni importanti a livello internazionale

Nella stagione 2009-2010 dirigerà ben 4 partite della fase a gironi della Champions League, e l’andata dell’ottavo di finale tra Barcellona e Stoccarda. Nel dicembre dello stesso anno sarà impegnato in una semifinale del mondiale per club. A conferma dell’ottimo rendimento a livello internazionale, il 28 aprile del 2011 dirigerà la sua prima semifinale di Europa League tra Porto (che trionferà nella finale di Dublino) e Villareal. Questa partita è solo una piccola anticipazione di ciò che avverrà in seguito.

Euro 2012 Referee Profile: Bjorn Kuipers | Goal.com

La prima di tante

Il 26 agosto del 2011 è un giorno da incorniciare per Bjorn Kuipers, che arbitrerà la sua prima finale importante. Dirigerà il match di Supercoppa Europea, che in quell’anno vede contrapposto il Barcellona di Pep Guardiola e il Porto di Vitor Pereira. Lui stesso prima della gara dirà ai microfoni della Uefa: “È una bellissima sorpresa. Quando mi hanno designato ero molto contento. Scendendo in campo con le squadre, sarò molto orgoglioso e penserò che è fantastico”. La finale di Monaco terminerà 2-0 per i blaugrana e sarà un grandissimo trampolino di lancio per la carriera di Kuipers. Nel dicembre dello stesso anno infatti, il suo nome figura tra quelli degli arbitri selezionati per l’Europeo del 2012.

La finale di Europa League e non solo

Siamo nel 2013, settimo anno per Kuipers come arbitro internazionale. Nell’aprile del 2013 arbitrerà la sua prima semifinale di Champions League che vede fronteggiarsi il Borussia Dortmund di Klopp e il Real Madrid di Ancelotti. La partita terminerà 4-1 per i padroni di casa. Questa designazione come vedremo non sarà una semplice casualità. Poco dopo infatti viene resa nota la designazione di Bjorn Kuipers come arbitro della finale di Europa League tra Benfica e Arsenal. La finale si disputerà il 15 maggio 2013 presso l’Amsterdam Arena; sarà dunque una partita casalinga per l’arbitro olandese.

Siviglia-Roma a Kuipers: sei precedenti europei e una sola vittoria nel  2011 | Corriere Giallorosso
Bjorn Kuipers nella finale di Europa League del 2013

Le soprese non finiscono qui!! Subito dopo la finale di Europa League, Kuipers parte per la Confederations Cup che si terrà in Brasile. Qui arbitrerà una partita della fase a gironi e infine avrà il privilegio di dirigere la finale tra Brasile e Spagna che si disputerà il 30 giugno del 2013 nell’iconico Maracanà. La finale si concluderà con la vittoria della Selecao per 3-0.

Le parole di Kuipers prima della finale

Ti è piaciuto il torneo fin qui? “Moltissimo. Quando ho ricevuto la convocazione per la Confederations Cup, è stato un momento bellissimo. Dal primo momento in cui sono arrivato qui, è stato fantastico. Ci sono state diverse partite interessanti.”

Cosa pensi del Brasile come nazione? “Questa nazione è fantastica; è veramente grande e interessante anche se non abbiamo visto molto la città dato che non abbiamo tempo per fare i turisti. La maggior parte del tempo ci alleniamo e nel pomeriggio analizziamo i match.”

Sei stato scelto per dirigere la finale. Come ti senti? “Sono veramente contento e fiero di essere stato scelto per dirigere la finale, non solo per me, ma anche per i miei assistenti e per il quarto uomo. Sono inoltre molto felice per le persone che hanno lavorato con me nei 2 anni passati per raggiungere questo momento. Per arrivare a questo livello, ci vuole duro lavoro e noi lo abbiamo fatto.”

Che tipo di partita ti aspetti? “Un grande match!! Il mondo intero aspetta questa partita, Brasile vs Spagna, due delle più importanti nazionali al mondo. Mi aspetto una bella partita, dove ci sia fair play e rispetto reciproco.”

Cosa pensi del Maracanà? “Uno stadio fantastico, moderno, si respira il calcio. Cosa vuoi di più, quando Spagna e Brasile sono qui e tu puoi essere parte di tutto ciò! Sembra un sogno. Lo stadio sarà pieno e ci sarà un’atmosfera fantastica.”

Parole da tenere a mente

Che tipo di preparazione fai per affrontare un match del genere?
“Si, è un match difficile. Entrambe le finaliste sono due grandi nazionali. Noi ci prepariamo per ogni partita. Prepariamo le analisi della partita, guardiamo i giocatori fondamentali e lo stile di gioco. Guardiamo chi fa passaggi lunghi, chi batte i calci d’angolo. Noi analizziamo i singoli giocatori e le singole partite, siamo preparati veramente bene.”

L’attenzione è su di te Bjorn, ma tu sei più che altro una squadra. Quanto è importante questo?
“Il lavoro di squadra a mio parere è la parte più importante dell’arbitraggio. Si, io sono il responsabile e sono l’arbitro ma non potrei fare niente senza i miei assistenti. Noi possiamo fare 90 minuti di partita senza errori, e dopo nessuno parlerà dell’arbitro. Per fare questo però, dobbiamo essere preparati. Fortunatamente il mio team lavora insieme da molto tempo, noi ci conosciamo molto bene ed è questo l’importante.”

Prima di una partita del genere, un calciatore sogna di segnare un goal o di fare un assist. Qual è il tuo sogno?
“Bene, il mio è veramente semplice. Il mio sogno è che nessuno, dopo la finale, parli dell’arbitro!”

Björn Kuipers - Wikiwand
Kuipers nella finale di Confederations Cup

Sul tetto d’Europa

Il 24 maggio 2014 Bjorn Kuipers sale sul tetto d’Europa arbitrando presso l’Estadio da Luz di Lisbona la finale di Champions League tra Real Madrid e Atletico Madrid. Questa partita rappresenta il giusto premio per una carriera straordinaria. Lo stesso Kuipers prima della partita dirà: “Questo è un momento che non dimenticherò mai. Devo godermelo! Sono onorato di essere qui, di poter arbitrare questa partita unica. Ho iniziato ad arbitrare quando avevo solo 16 anni e adesso ne ho 41, è passato veramente tanto tempo. Ringrazio la mia famiglia, i miei amici e tutti quelli che mi sono stati vicini in questi anni di arbitraggio”

Kuipers prima della finale di Lisbona
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Kuipers con il team dopo la finale di Lisbona

Nella storia dell’arbitraggio

Dopo questa finale Kuipers, entra ufficialmente nella storia dell’arbitraggio essendo uno dei pochi arbitri insieme allo svizzero Massimo Busacca ad aver diretto le tre finali europee. (Champions League, Europa League, Supercoppa Europea)

Björn Kuipers arbitro di Inghilterra-Italia - Mondiali di calcio
Onore e sostegno a Massimo Busacca – Chalcio.com
Massimo Busacca detentore con kuipers di questo record

Ancora una

Nel 2018, a 45 anni, Kuipers, confermandosi ancora una volta l’arbitro da battere, viene designato per la seconda volta a dirigere la finale di Europa League che si disputerà a Lione tra Olympique Marsiglia e Atletico Madrid, vinta per 3-0 dagli spagnoli. Prima della partita Kuipers dirà: “Questa finale è stata una grande sorpresa. Sarà l’ottava finale considerando le finali degli europei under 21 e ognuna di queste ha un sapore unico e speciale. Quando ho iniziato non pensavo di arrivare ai massimi livelli, ma sono stato fortunato, perché sono stato formato da brave persone. Se hai passione e ti diverti puoi arrivare molto lontano”

La vita fuori dal terreno di gioco, e soprattutto perché è “milionario”?

Vi starete chiedendo il perché di questo appellativo. Saranno le numerose finali arbitrate o le numerose partite in ambito internazionale che hanno permesso a Kuipers di guadagnarsi questo nome? No.
Bjorn Kuipers infatti non è solo un grande arbitro ma anche e soprattutto un grande imprenditore. Dopo aver rilevato l’attività del padre che possedeva qualche supermercato, ha creato un vero e proprio colosso noto in tutta la nazione. Da qualche supermercato, Kuipers è passato a possedere più di 500 supermercati noti con il nome di C-100 rivelandosi un vero e proprio uomo d’affari. Con questa attività di cui Kuipers attualmente è comproprietario, guadagna una cifra pari a 12 mln l’anno. Recentemente ha aperto nel suo paese un piccolo negozio di parrucchieri. Un vero campione anche fuori dal terreno di gioco, a dimostrazione del fatto che se si vuole, tutto è possibile.

Toparbiter Björn Kuipers: 'Mijn dochter gezond, daar lever i... - De  Limburger Mobile
Kuipers in uno dei suoi supermercati
Björn Kuipers krijgt nu zelf 'geel' | Levensmiddelenkrant

Curiosità

Nel 2020 figura nel documentario girato dalla Uefa dal titolo “Man in the Middle“. Curioso il siparietto con Lionel Messi in cui Kuipers dice al capitano Blaugrana: “Messi, show me some respect“. Il 6 volte pallone d’oro infatti, nel corso della semifinale di Champions League tra Barcellona e Liverpool vinta 3-0 dai blaugrana era intento a perdere tempo. Questo richiamo dimostra tutta l’esperienza e soprattutto il carattere di un arbitro vissuto come Kuipers. Questo significa essere un buon arbitro ed essere un uomo tutto d’un pezzo.

Messi, show me respect!": The UEFA collects a row of Kuipers to Messi
La scena del richiamo in questione

Cosa ne pensi della carriera di Kuipers? Hai rubato qualche consiglio da questo articolo e soprattutto cosa ti piace di più dell’arbitraggio? Faccelo sapere con un commento!

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