Frappart miglior arbitro donna

L’esordio in Champions League di Stephanie Frappart ha inevitabilmente focalizzato l’attenzione sull’arbitraggio femminile internazionale e sulle colleghe che, piano piano, stanno facendosi strada in Europa. Ricordiamo infatti che oltre alla Francese, vi è anche un’altra arbitro che sta facendo decisamente bene a livello UEFA, l’ucraina Kateryna Monzul.

A parte Stephanie e Kateryna però, a che punto sono le altre colleghe in giro per i vari paesi Europei?

La situazione attuale dell’arbitraggio femminile a livello UEFA.

Proprio come per i colleghi maschi, esiste una lista divisa per livelli anche per le arbitro donna. Anche in questo caso le colleghe sono divisi in quattro livelli principali: ELITE, FIRST, SECOND e THIRD. (lista completa)

Le colleghe di livello ELITE fra cui, nessuna sorpresa, figurano anche Frappart e Monzul, sono quelle normalmente adoperate nei principali campionati internazionali, fra cui il Mondiale Femminile. Ed è da questo “pool” che possiamo aspettarci i nomi di eventuali future colleghe che potrebbero fare il loro esordio nelle competizioni maschili.

Attualmente la lista ELITE vede la presenza di un totale di 19 colleghe. Le nazioni più rappresentate sono la Svezia con 3 arbitri, seguita da Repubblica Ceca, Francia e Germania con due. Tra le colleghe forse più note ricordiamo la tedesca Bibiana Steinhaus e l’ungherese Karolin Kulcsar, moglie di Viktor Kassai.

E l’Italia? purtroppo non ha nessun rappresentante nella lista ELITE.

Le Italiane a livello UEFA.

L’Italia conta infatti su quattro colleghe internazionali di cui una in categoria FIRST, una in SECOND e due in THIRD.

In FIRST abbiamo Maria Marotta, della sezione di Sapri, attuale arbitro in CAN C. In SECOND abbiamo Graziella Pirriatore, della sezione di Bologna, attuale arbitro in CAN D. Infine in THIRD ci sono sia Maria Sole Ferrieri Caputi, della sezione di Livorno, anch’essa arbitro di CAN C e Valentina Finzi, della sezione di Foligno, arbitro di CAN D.

L’Italia è, al momento, l’unica nazione Europea fra quelle principali a non avere una propria rappresentante in categoria ELITE. Oltre infatti alle due francesi e alle due tedesche, risultano rappresentate anche, con un’esponente ciascuno, la Spagna e il Regno Unito, quest’ultima però con una collega scozzese. Auguriamo ovviamente alle colleghe di poter arrivare in ELITE presto e pensiamo ne abbiano tutto il potenziale.

La situazione delle altre nazioni.

E’ anche vero però che questo “ritardo” può essere dovuto al fatto che l’Italia non ha attualmente una donna nelle sue principali categorie nazionali, fatta eccezione per l’assistente neopromossa in CAN Francesca Di Monte, della sezione di Chieti. E’ lei infatti l’unica esponente donna nell’organico CAN.

Nelle altre nazioni invece le cose sono diverse. In Francia infatti, Stephanie Frappart è regolarmente designata per gare di Ligue 1; così come Bibiana Steinhaus lo è per le gare della Bundesliga in Germania.

In Inghilterra, pur non essendoci AE di sesso femminile nelle principali categoria nazionali, l’AA Sian Massey-Ellis è molto utilizzata in gare di prima fascia (è stata in passato anche AA di Howard Webb), ed è regolarmente designata in Europa per gare sia di Champions League che di Europa League.

Anche in Spagna la situazione è simile con l’AA Guadalupe Porras Ayuso regolarmente impiegata nella Liga, e con esordio fatto anche in Europa League. In Portogallo l’AE Sandra Baz Bastos è regolarmente usata in Seconda Divisione, e l’AA Vanessa Gomes ha fatto il suo esordio nella Serie A locale. Molto simile la situazione anche in campionati minori come Ungheria, Repubblica Ceca, Svezia, Svizzera o Finlandia dove gli arbitri donna dirigono regolarmente nelle principali due divisioni nazionali.

Il futuro dell’arbitraggio femminile.

Detto questo, il futuro è certamente roseo per l’arbitraggio femminile italiano e internazionale. Ci aspettiamo sempre più colleghe coinvolte nelle competizioni maschili e speriamo che arrivi presto il giorno in cui non si farà più distinzione in base al sesso, e chi dirigerà ai massimi livelli sarà deciso unicamente in base alle risultanze da parte di OA e OT.

Per quanto riguarda UEFA e FIFA, chi sarà la prossima ad esordire in una competizione maschile dopo Frappart e Monzul? difficile a dirsi ma se dovessimo fare una previsione diremmo certamente o la svizzera Esther Staubli o l’ungherese Katalin Kulcsar.

Infine lasciateci dire che siamo certi che vedremo presto un’italiana in CAN, e in ELITE UEFA.

A tutte le colleghe i nostri migliori auguri!

P.S. vi ricordiamo che questo articolo fa parte della nostra rubrica di analisi sull’arbitraggio a livello internazionale. Negli altri articoli abbiamo analizzato come funzionano le designazioni e i voti UEFA.

Roba da Arbitri

Di Roba da Arbitri

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